Under 18: Sfiorato il colpaccio

27/11/17

Lunedì sera accompagno la nostra U18 alla “famigerata” partita infrasettimanale serale a Riva del Garda. Causa infortuni, impegni scolastici e problemi vari  scendiamo nella tana della temibile Virtus a ranghi ridottissimi. Siamo in nove, di cui due classe 2002 al primo anno di basket. Sul pulmino il clima non è proprio spensierato come al solito. Cerco di sdrammatizzare con pronostici positivi sulla seconda fase del campionato ma con poco successo. In campo ci accolgono una squadra avversaria che ci sovrasta fisicamente e un pubblico numeroso e rumoroso che ci incutono ancor più soggezione.
Infatti inizia la partita e loro la mettono sul duro con schiacciate per impressionarci (sono due in fila del massiccio Egidi) ed entrate toste (ne fa le spese il nostro capitano che deve uscire qualche minuto col naso sanguinante). I nostri però non si fanno intimorire e cominciano a macinare il gioco che il nostro allenatore “Simo” gli ha pazientemente (….MOLTO pazientemente) insegnato in questi mesi. Le geometrie di Zavarise e Sittoni, i tagli di Beber e i blocchi di Carlin permettono a Xausa con la sua tecnica di andare a canestro con regolarità (sono suoi 9 dei nostri 13 punti del 1° quarto). Dall’altro lato del campo i Virtussini attaccano a testa bassa, ma complice il nervosismo per la situazione inattesa e soprattutto la nostra ormai “leggendaria” zona, si trovano completamente in confusione e sono costretti a tiri imprecisi e falli di sfondamento o frustrazione. Anche i nostri pochi cambi, poi, portano grinta e solidità in campo, con Riccamboni, Eccher e Huez che si prodigano in un lavoro oscuro e “sporco” quanto utilissimo per tenere in affanno gli avversari e permettere al quintetto di rifiatare. Anche la new entry Merler, alla sua prima convocazione in trasferta, partecipa incitando dalla panchina e dando dritte ai compagni.
Arriviamo all’intervallo e il tabellone dice meno 1: impensabile alla vigilia, Le uniche note dolenti i 3 falli di Michele e il dubbio sulla tenuta di Ermanno, reduce da un infortunio (…ma il capitano oggi giocherebbe anche con una gamba sola, come anche tutto il resto della squadra d’altronde). La sosta non porta cambiamenti, anzi, e i nostri riprendono da dove erano rimasti, con loro sempre più in confusione e noi sempre più consapevoli di poter fare qualcosa di importante: sempre più stanchi (coach Delibori utilizza time-out per far rifiatare i ragazzi che ormai hanno dato oltre quello che avevano), ma ormai, trascinati dalla trance agonistica e dal nostro pubblico (?? …da dove sono saltati fuori tutti questi Perginesi: ah no, sono solo una decina di temerari che hanno affrontato questa maledetta trasferta infrasettimanale in notturna ma che ormai fanno più casino dei tanti tifosi Rivani ammutoliti).
Con Xausa in panchina precauzionale per i falli, nel 2 e 3°quarto è Thomas Beber a lanciarsi in area e prender più volte il canestro e/o falli (7 punti alla fine), con Carlin che comincia a fare le spalle larghe in area (5 rimbalzi e 4 punti per lui), mentre Sittoni mette anche la tripla (per 9 punti totali). A fine 3° quarto siamo sopra di 5 e a cinque minuti dal termine il tabellone segna +10 ospiti!!! incredibile. I padroni di casa però non ci stanno, sono comunque tra le più forti squadre della categoria e con una enorme tradizione, e quindi danno l’anima per recuperare. Ma Tommaso Eccher e Jacopo Riccamboni guidano la squadra ad erigere una barriera davanti alla nostra area (2 palle recuperate e 1 assist a testa nel 2° periodo), difendendo il vantaggio con le unghie e con i denti, ma, a poco più di 2 minuti dal termine, mentre siamo lì lì nel punteggio, il nostro, fino a quel momento, miglior realizzatore (21 con 1 tripla) e rimbalzista (12), Michele Xausa, commette il 5° fallo ed è costretto in panchina. Sembra finita, ma i ragazzi non ci stanno ad arrendersi proprio ora e rientrano in campo ancor più motivati e …zuti! Guidati da capitan Zavarise che segna 7 punti in fila (saranno 21 anche per lui, con 2 triple) e buttando tutta la forza rimasta in un finale punto a punto, costretti a falli sistematici e senza time-out. A 5 secondi dal termine loro mettono un 1 su 2 dalla linea della carità che li porta a +2: non sembra esserci più tempo per recuperarla! Ma, complice probabilmente la confusione più totale in cui si trova ormai la panchina avversaria, il loro allenatore chiama time-out. E’ il colpo di scena finale di questa incredibile serata: possiamo riprendere il gioco dalla loro metà campo con la possibilità di costruire l’azione finale. Lo schema del nostro Coach è ben costruito e altrettanto eseguito ma il pallone della vittoria, seppur di poco, non va!!! …non importa, questa partita l’abbiamo vinta NOI, checché ne dica il tabellone.
Nel rientro verso Pergine, sul pulmino, mentre i ragazzi “cenano” a panini, l’umore è molto diverso dall’andata, e soprattutto si respira la consapevolezza (ormai non più solo mia) delle potenzialità di questa squadra …ovviamente se supportate dal lavoro e dalla serietà in palestra durante la settimana (compresi la zona e gli schemi “ostici” del Coach: vero Raga?).

Progressione e parziali: 18-13, (17-21) 35-34, (13-19) 48-53, (19-12) 67-65

Tabellino Pergine (punti + rimbalzi):

Zavarise 21, Sittoni 9, Eccher , Carlin 4, Merler n.e., Beber 7, Huez, Riccamboni 3, Xausa 21.

all. Delibori Simone

liberi 13/23

Tabellino Virtus (punti):

Carretta 6, Cretti 10, Voltolini 2, Bonora, Laddomada, Masè 13, Petito n.e., Amessou, Egidi 19, Bucsa 3, Barion 6, Inama 8,

liberi 5/8

all. Zanoni Fabio

Tiri da tre: Pergine 4 (Xausa, Sittoni, Zavarise 2) Riva 2 (Mase, Borion)

 

Commento e tabellino Paolo Martinatti